Una moneta antica legata all’imperatore Massenzio e un vaso sono stati ritrovati in questi giorni durante lo scavo archeologico nell’antica Necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva (provincia di Sassari). Il sito ci regala così nuove sorprese.
Il vaso, nella foto diffusa sul social Facebook dalla Soprintendenza Archeologica di Sassari, era stato sistemato (parzialmente interrato), sotto il livello pavimentale di un ambiente, più precisamente il n.4, praticamente all’ingresso del sito archeologico.
Il recupero dei reperti, ed in particolare del vaso, è avvenuto a cura del restauratore Davide Tomassi, specializzato in recupero di opere d’arte.
Nei prossimi giorni, spiegano degli archeologi, “seguirà lo scavo del contenuto nei laboratori del Centro di Restauro di Li Punti”.
Tra i materiali provenienti dallo stesso ambiente, la moneta dell’imperatore Massenzio, che attesta un periodo successivo all’inizio del IV secolo d.C. per l’utilizzo del vano. Dunque abbondantemente successivo all’uso funerario del sito come necropoli preistorica.
Il complesso di Bonorva è uno dei più importanti della Sardegna: conserva una ventina di tombe ipogeiche del tipo a domus de janas, una delle quali composta da diciotto vani, è una delle più ampie ad oggi note fra quelle presenti nel bacino del Mediterraneo.
Un luogo che, dunque, ci offre nuove emozioni grazie all’amore degli studiosi al lavoro e delle istituzioni impegnate per salvaguardare e far conoscere il sito. Che diverrebbe ancor più bello se venissero infine aperte le altre tombe, ricche di decorazioni ma notoriamente occluse (per proteggerle ed evitar manomissioni) nell’area del Parco Mariani.