Scippo

Corre a Cagliari, arresta lo scippatore ma il premio andrà ad un altro militare

Scippo

Uno scippatore in azione – foto simbolo.

Lo scippo, la fuga rocambolesca infine l’arresto dopo una corsa fulminea davanti a tra le auto, i cittadini e i turisti a spasso.
Fin qui tutto bene, e invece no.

Perché quanto accaduto domenica scorsa nel centro storico di Cagliari ha generato, tra ieri e oggi, una situazione quasi grottesca: l’encomio (previsto per chi anche fuori del servizio arresta in fragranza di reato un delinquente), forse non andrà a colui che, di fatto, quell’arresto lo ha effettivamente messo a segno.

Davide Zini, militare della Guardia di Finanza.

Davide Zini, militare della Guardia Costiera.

Dunque a Davide Zini, militare della Guardia Costiera che poco dopo l’avvenuto scippo, sentendo le urla di numerosi passanti, si è lanciato all’inseguimento di un malvivente.

IL FATTO è accaduto Domenica scorsa intorno alle ore 18,30. Zini, dopo una lunga corsa da record (300 metri in poche decine di secondi) ha potuto immobilizzare l’uomo additato dai passanti come lo scippatore che aveva appena strappato la borsetta dalle spalle di una donna.

IL MILITARE della Guardia Costiera ha potuto acciuffare il malvivente proprio grazie all’aiuto di alcuni passanti. E l’intervento delle volanti della Questura, allertate da un militare dell’esercito, ha potuto assicurare alla Giustizia l’autore di questa vicenda.

 

Elicottero della Guardia Costiera.

Elicottero della Guardia Costiera.

Nel frattempo, anche a mezzo stampa, è stata diffusa una notizia secondo la quale l’uomo che riceverà un encomio è il militare dell’esercito e non della Guardia Costiera di Cagliari.

LA NEWS. “Il militare dell’esercito – si legge sulla stampa – resosi conto del tentativo di scippo, inseguiva unitamente ad un’altra persona lo scippatore, dopo averlo rincorso e fermato, chiedeva l’intervento del 112, gli agenti successivamente intervenuti arrestavano il giovane“, in quanto “il militare della Guardia Costiera immobilizzava lo scippatore che cercava invano e più volte di divincolarsi”.

IL DILEMMA è insito in questo passaggio, nel quale secondo i bene informati “il militare dell’esercito avrebbe trattenuto”, assieme al militare della Guardia Costiera “il giovane malfattore, dopo averlo raggiunto” per chiedere “l’intervento delle Forze dell’ordine che provvedevano ad arrestarlo“.

La Guardia Costiera.

La Guardia Costiera.

L’UOMO DELL’ESERCITO coinvolto in questa vicenda è effettivo al 2° Reggimento Genio Guastatori e si trovava in licenza fuori dal servizio.

E’ una vicenda che comunque dimostra di come Cagliari, da un lato, sia una città non esente da scippi ma anche da persone che sanno fare la differenza, per contrastare in modo fulmineo la delinquenza ed intervenire celermente, laddove necessario.

UN PREMIO, in fin dei conti, spetterebbe forse ad entrambe i militari. Ma… se a Cesare – come recita il proverbio – va dato quel che è di Cesare, chi di competenza potrebbe approfondire quanto realmente accaduto e presto, render conto anche all’opinione pubblica di quel che, di positivo, è accaduto domenica scorsa.

L’attività fulminea messa a segno da Zini è stata descritta in modo dettagliato nella “Relazione degli Agenti della sezione volanti” della Questura di Cagliari e nella relazione del Capo Servizio Supporto navale della Direzione Marittima.

Pertanto il Comando della Guardia Costiera ha predisposto le dovute azioni per premiare l’operato del suo uomo che si è distinto con questa azione, assicurando alla Legge un altro uomo resosi protagonista di una vicenda che val la pena conoscere. Per riflettere, all’insegna di una città più sicura e solidale.

Pubblicato su Casteddu On Line.

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