Scoperta archeologica nel colle di Bonaria

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L’area archeologica scoperta nel colle di Bonaria

Mentre  ad oggi nessuno ha parlato di questa storia, Cagliari non smette di stupire in tema di archeologia e importanti ritrovamenti.

Nel colle di Bonaria, a due passi dall’omonima basilica, una nuova scoperta potrebbe riaccendere il dibattito sullo sviluppo antico della città, soprattutto ai tempi dell’antica Roma.

La scoperta, della quale siamo stati resi edotti dai residenti della zona dove ora sono al lavoro gli studiosi, riguarda i resti di antiche strutture murarie.

Accanto ad essi hanno rivisto la luce tantissimi cocci di varie epoche e quelle che sembrerebbero cisterne utili per la raccolta dell’acqua, in parte scavate nella roccia ed in parte realizzate in muratura.

Non solo: qualcuno – insomma gli edili del passato – le stuccarono, con una malta di colore bianco. In tanti sospettavano che in quel terreno sterrato, tra le vie Milano e Taranto, poteva celarsi un tesoro archeologico, considerata la presenza delle numerose tombe  del periodo romano visibili nel vicino parco archeologico, insomma dei sepolcri che un tempo componevano l’estesa necropoli di Bonaria.

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Particolare visto dal cancello d’accesso del cantiere

 

La certezza è arrivata qualche mese fa: mentre nel cantiere edile – che ha aperto i battenti nel terreno incolto da decenni, accanto al civico 1 di via Milano – scava scava, gli operai si sono imbattuti nei resti del passato.

Della scoperta, ad oggi, non ha parlato nessuno e sorge spontaneo chiederci: come mai?

Per adesso è prematuro avanzare ipotesi sul’origine dei reperti scoperti e sull’effettivo sviluppo del sito archeologico.

Si racconta che non correrebbe il rischio di finire in frantumi, magari sotto le ruspe, grazie all’occhio vigile degli studiosi che lavorano allo scavo.

C’è chi parla di resti del periodo romano e chi, invece, ipotizza: potrebbe trattarsi dei ruderi della cittadella fortificata nel 1324 dagli aragonesi. Nell’immediato futuro, in quest’area, potrebbero emergere altri elementi materiali e culturali utili per meglio inquadrare il contesto storico.

Infatti, reperti e opere di scavo nella roccia, sono come dei tasselli preziosi per capire l’utilizzo nel lungo cammino dei secoli di questo angolo di città.

E’ una zona, la collina di Bonaria che per l’ennesima volta si conferma ricca di storia celata.

Marcello Polastri

 

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Immagini stattate dall’esterno del cantiere.

 

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