A Narcao un convegno di successo

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Una costruzione

La Miniera di Rosas a Narcao sabato 15 novembre è stata invasa dagli architetti in nome dell’antica arte della terra cruda. Sono stati almeno 150 i professionisti che si sono riuniti nella sala conferenze della grande Miniera di Rosas per un imperdibile appuntamento battezzato “Dalla terra la nostra identità – Architettura di terra cruda e biodiversità locali“.

La giornata di studio, ideata dall’Associazione nazionale architettura biologica e dall’Ordine degli architetti di Cagliari in collaborazione con l’Associazione Miniere di Rosas, ha fatto il punto della situazione sulla bioedilizia e sulle biodiversità in tema di costruzioni in Sardegna,  ma anche sui temi dell’agricoltura, dell’archeologia e del turismo.

MATERIE PRIME. Dell’uso di materie come il fango, la lana, il sughero, per costruire mattoni o insonorizzare e all’occorenza isolare termicamente ambienti e strutture, sono stati illustrati interessanti particolari.
E’ intervenuto Giorgio Saba, Presidente dell’Ordine degli Architetti, il Presidente di Città della Terra Cruda, l’Assessore all’Urbanistica della Regione Sardegna e il Sindaco di Narcao per rispondere a importati quesiti e esigenze della collettività sulle aree rurali, la salvaguardia dell’ambiente, le economie da rilanciare.
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L’ambiente naturale della Sardegna

ALTRI INTERVENTI si sono succeduti e hanno consentito di approfondire tematiche delicate, come il futuro del parco geominerario, considerato “luogo dell’identità da riscoprire all’insegna dell’architettura, della storia della terra cruda” è stato detto.
Nella sala conferenze, dopo la pausa pranzo, anche nel pomeriggio curiosi e addetti ai lavori (architetti, ingegneri, costruttori edili ma anche sindaci e altri amministratori sia pubblici che privati), hanno colto, in sintesi, questa ghiotta occasione per approfondire la situazione della bioedilizia in Sardegna.
TERRA CRUDA. Sui materiali naturali, dalla terra cruda alla lana di pecora ad esempio, è stato illustrato l’impiego antico per realizzare fabbricati tradizionali sia nell’isola e, d’ora in avanti, guardano alla bioedilizia italiana che, dalle esperienze maturate in Sardegna, potrebbe trarre spunto nel nome di una antichissima tradizione.
Non a caso, il recupero degli edifici costruiti con queste  tecniche  e la realizzazione di nuove costruzioni, torna di stretta attualità nel campo della bioarchitettura e si diffonderà, anche grazie alla normativa che richiede una maggiore efficienza energetica.
Da qui l’idea del convegno, all’insegna di una economia pulita.
Potrebbe questo filone creare nuova occupazione, richiamando l’attenzione delle regioni virtuose e in passato ritenute marginali?
 Staremo a vedere.
convegno Narcao Back 15 11 2014

Programma dell’evento

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