C’è un po di tutto nei sotterranei abbandonati di Cagliari.
Già, abbandonati ma evidentemente usati da scaricatori di rifiuti? Scocche di motorini di origine non identificata, materassi e ferrivecchi. E poi panche di legno, divani, altre “strane” cosette che – al buio – mica si vedono bene: una volta varcata la soglia dei tunnel non riconosciamo se stiamo inciampando più sugli escrementi dei piccioni o sui materiali abbandonati.
E allora dove ci troviamo in questo caso emblematico di Cagliari sotterranea invasa dai rifiuti?
Dov’è situato questo luogo della memoria cittadina inmortalato nel 2014 dal giornalista e fotografo Alessandro Congia?
E soprattutto perché, anziché ricevere visitatori e turisti, il sito nell’immagine è patrimonio di pochi… come se fosse un appartamento o uno sgabuzzino privato?
Ne riparleremo.
Ma vi anticipiamo: non è il solo luogo dell’identità cittadina che giace in un deplorevole stato di abbandono.
E se qualcuno non muoverà un dito per valorizzarlo o almeno ripulirlo, questo patrimonio, il silenzio potrebbe suonare come colpevole.
O complice dell’ingiusta condanna di menefreghismo che affigge la nostra identità perduta. Intanto, il sito nell’immagine soprastante, da ben due anni versa nelle stesse, vergognose condizioni.