Raccolti 12 milioni di euro per la rinascita di Amatrice, Charlie Hebdo a parte

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Mentre le vittime del sisma nel Lazio figurano come se fossero delle lasagne al sugo nella vignetta di Charlie Hebdo (giudicata da tanti “un’offesa al dolore“), c’è chi continua a lavorare tra le macerie di Amatrice puntando verso la “rinascita del paese“.

Chi volesse offrire un aiuto potrà inviare un sms al numero 45500 della Protezione Civile.

Ammonta in tal senso a 12 milioni e 200 mila euro la cifra ad oggi raccolta, ciò secondo una news aggiornata da SkyTg24 alle 16,30 di oggi.

Dopo dieci giorni di lavoro da parte del Genio dell’Esercito e dei volontari della Protezione Civile del Friuli, ha anche riaperto questa mattina ad Amatrice il ponte Tre Occhi, indispensabile via di collegamento per il paese divenuto il simbolo del terremoto.

Commosso il primo cittadino di Amatrice: “questo ponte si chiamerà ‘Ponte della Rinascita’ – ha detto tra le lacrime – oggi inizia una nuova vita.

Conserverò con me questa bandiera, è un segno di rinascita“.
In effetti a pochi giorni dal tragico terremoto, come ha ribadito Zingaretti, e mentre in queste ultime ore si sono verificate nuove scosse di terremoto, è stata avviata concretamente la fase della ricostruzione, che passa anche attraverso il ripristino della rete viaria.

Ora si lavora per portare la gente e i superstiti del tremendo sisma, fuori dalle tende.

Marcello Polastri

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