Yallers Sardegna

Yallers, Sardegna Sotterranea e Ucnet uniti per aprire i monumenti sepolti

Sapete che ci sono luoghi che spesso restano segreti e non visitabili per tanti anni?

Uno di questi è situato a Cagliari, alle pendici di Monte Urpinu, colle ben noto della città per la presenza di un parco pubblico. Collina che, solo in parte è accessibile per la presenza di una base militare impiantata nel 1930.

Le coperture delle grandi cisterne sotterranee.

Domenica 29 ottobre 2017 alle ore 12, i fotografi Yallers Sardegna e Sardegna Sotterranea con Marcello Polastri, giornalista e guida esperta, accompagneranno 50 “divulgatori di immagini” a visitare una zona aperta da pochissimo e non per tutti.

Bunker sotterraneo del 68’mo Deposito aeronautica militare Cagliari

Parliamo dell’ex deposito sotterraneo militare di Monte Urpinu, nel versante di quel colle cagliaritano che guarda Molentargius e la Sella del Diavolo.

I volontari di Sardegna Sotterranea in sinergia con le istituzioni (capofila la Regione Sardegna), apriranno gratuitamente, con gli alunni della Scuola Michelangelo alle pendici di Monte Urpinu, la base impiantata nel 1930 dall’Aeronautica militare.

L’area panoramica di Monte Urpinu a Cagliari

L’evento ha registrato un vero record di prenotazioni con oltre mille visitatori suddivisi in gruppi e fasce orarie per motivi di sicurezza offrendo anche ai diversamente abili la possibilità di accedere sotto Cagliari.

Da qui la chiusura delle adesioni e la possibile terza replica dell’iniziativa.

Ci sarà anche l’Unione ciechi con gli accompagnatori. L’intuizione è stata di Marcello Polastri che ha dapprima esplorato i sotterranei “e per offrire a tutti, speleologi e non, compresi gli amici su una carrozzina, di godere della bellezza di una collina che ha moltissime Zone inaccessibili”.

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IL COMPLESSO sotterraneo, creato dal corpo dell’Aeronautica militare, era utilizzato come deposito per i carburanti dell’aviazione.

Un monumento scavato sottoterra da riportare alla luce: 8 enormi cisterne, lunghe oltre 50 metri. E poi tunnel e sottopassaggi interrati, tubature che corrono per decine di chilometri per collegare Cagliari agli aeroporti militari di Elmas e Decimomannu.

Sella diavolo cagliari

Sella del Diavolo e fotografi Yallers Sardegna.

L’Ex deposito ha una storia di circa ottant’anni, ed è rimasto in funzione fino al 17 agosto 2007 per poi chiudere definitivamente.

Da qui l’idea del Gruppo Cavità Cagliaritane con Sardegna Sotterranea per aprirlo alle VISITE GUIDATE il 1 ottobre e in replica domenica 29.

Yallers

I ragazzi di Yallers sulla Sella del Diavolo.

Un evento gratuito, ma con accesso controllato (solo su prenotazione) per consentire le visite in tutta sicurezza. E poi la scelta di unire le forze con la società UCNET di Elmas che illuminerà alcuni tragitti sotterranei. Non solo.

L’assegno del valore di 300 euro offerto da UCNET per la migliore immagine dei Monumenti Sotterranei

UCNET offrirà un assegno del valore di 300 euro valido per l’acquisto di una bicicletta elettrica. PREMIO che andrà all’autore della migliore fotografia realizzata dai ragazzi YELLERS SARDEGNA.

Amanti della fotografia digitale che, dalle ore 12 di domenica 29 ottobre, effettueranno nella CAGLIARI SOTTERRANEA una INVASIONE DIGITALE.

Significa che 50 reporter, armati di smartphone e macchina fotografica, immortaleranno i momenti clou e la bellezza intrinseca del sottosuolo.

Ciceroni illustrano la storia della Sardegna

Premieremo così la bellezza e la divulgazione riassunte in uno scatto” sostiene entusiasta Marcello Polastri.

Infine, a Dicembre, una manifestazione solenne di premiazione dei migliori fotografi, delle guide e dei ciceroni che hanno reso possibile la manifestazione dei Monumenti sotterranei ideata dal Gcc e Sardegna Sotterranea. Con la collaborazione delle associazioni Ambiente Sardegna, AgriColture, Scuola Michelangelo, la Regione Autonoma della Sardegna e la società di vigilanza CoopService.

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Opere sotterranee, monumentali, troppo spesso dimenticate. E poi le idee dei volontari, mossi da una incontenibile passione per poter esplorare e  mostrare ai più la storia celata, possibilmente da toccare  con mano.  Come accadrà per Monte Urpinu, per il suo ex deposito sotterraneo sconosciuto. Già. Ma… ancora per poco.

 

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