A Nora riprendono gli scavi: dal 7 settembre via alla nuova campagna 2015

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L’istmo che ospita la città di Nora.

Nuovi scavi archeologici in vista per l’antichissima e suggestiva città di Nora in Sardegna nella quale lunedì 7 settembre verrà inaugurata una nuova campagna di scavi. Per l’esattezza sarà la venticinquesima.

Ad avviare le indagini scientifiche sul campo, l’Università degli studi di Padova.
Dal sito dell’Ateneo padovano apprendiamo che gli scavi archeologici si integreranno con le attività della Soprintendenza archeologia della Sardegna in collaborazione con gli Atenei di Milano, Genova e il Comune di Pula.

Tra le novità figurano i saggi di scavo nel settore dell’ex Base militare della Marina, tra l’isolotto dominato dalla robusta torre costiera e, appunto, le rovine di Nora.

Rovine dell'antica città di Nora.

Rovine dell’antica città di Nora.

Nei terreni della Marina Militare verranno approfondite le prospezioni sia sulle necropoli che sui resti della colonia punica.
Indagini in programma anche nel settore centrale della città antica, specialmente tra quel che resta degli edifici adiacenti la Casa sarda e le aree sacre del Tempio di Esculapio.
ALTRE INDAGINI, infine, nell’area delle cave di pietra di Is Fradis Minoris, ma anche negli spazi sommersi adiacenti la costa.
Alle attività prenderanno parte (come sta avvenendo negli scavi archeologici in programma a Barumini), circa 40 studenti. Sono specializzandi e dottorandi dell’Università di Padova.
Pausania attribuì la fondazione di Nora all’eroe eponimo Norace che guidò gli Iberi. Secondo Solino, “a Norace Norae oppido nomen datum”.

Significa che da Norace fu dato alla città il nome di Nora.

Riusciranno stavolta, dopo così tanti scavi, a chiarire una volta per tutte chi fondò Nora, e qual era il suo ruolo chiave? Ne riparleremo.

 

 

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