Assiolo in una immagine di Marcello Polastri

A Quartu la colonia dei Gufi: vi presentiamo l’Assiolo

L'Assiolo. Immagine di Marcello Polastri.Quartu Sant’Elena ha un nuovo amico dal becco curvo con due occhi gialli, grandi e rotondi: l’Assiolo.
Un solo esemplare? No, piuttosto una vera colonia composta da una tentina di esemplari di gufo nano…
 
 

 
 
QUARTU COLONIZZATA DAI GUFI?

di Marcello Polastri

 
Assiolo in una immagine di Marcello PolastriSiamo lieti di dare una positiva notizia: nei giorni scorsi abbiamo documentato l’esistenza di una grande colonia di “rapace assiolo” presente, dai primi di gennaio, nel parcheggio di Santo Stefano a Quartu Sant’Elena.

Si ipotizza che questi piccoli gufi documentati con immagini inedite sono verosimilmente assioli: lo attestano anche le fotografie spediteci da quanti seguono il nostro portale internet e che nel divulgarle, ci hanno chiesto di attivarci per studiare e far tutelare questi rapaci.
Potrebbe trattarsi della prima storica colonizzazione di Assiolo in un’area urbana della Sardegna. Sardegna Sotterranea. Da una accurata ricerca per raffrontare il “visino curioso” di questo gufo nano, molto simile alla civetta, emerge la fortissima somiglianza di questi rapaci quartesi con il più piccolo rapace notturno, insieme alla civetta nana, l’Assiolo.

Come vedete è caratterizzato da due ciuffi di penne auricolari. Misura 19 cm di lunghezza media e ha un’apertura alare larga circa mezzo metro. 

Una immagine rara spedita a Sardegna Sotterranea che ritrae il piccolo gufo.“E’ sorprendente che questi rapaci di norma solitari e in piccoli gruppi, che abitualmento nidificano all’ingresso delle caverne, hanno colonizzato – con una trentina di esemplari – gli alberi del quartiere Santo Stefano a Quartu.

 
E’ quindi importante che gli enti preposti alla sua tutela si attivino per proteggere, con interventi del caso, gli esemplari che da qualche tempo sono appollaiati sugli alberi di Quartu, attirando con il loro canto le attenzioni dei passanti.
A pensare che nel Parco di Monte di Scauri, nei comuni di Formia e Minturno nell’area della Riviera di Ulisse, l’Assiolo è stato introdotto nel territorio con l’installazione di cassette nido. A quanto pare la nidificazione dell’Assiolo in terra sarda è naturale e a tratti sorprendente.
Alcuni residendi della zona di Santo Stefano mi hanno riferito di aver notato l’Assiolo mentre si nutre di scarafaggi e insetti infestanti, in particolare del punteruolo rosso che sta distruggendo le palme dell’area della Provincia di Cagliari.
 
Insomma, forse un alleato naturale per la lotta al punteruolo e per debellare insetti infestanti, sicuramente da proteggere e da considerare.
Da qui il mio appello a nome di Sardegna Sotterranea per la tutela, con gli interventi del caso, di questo nuovo abitante pennuto quartese. Benvenuto, amico con gli occhioni gialli e il nasino ricurvo.
 
Marcello Polastri

APPROFONDIMENTO

 

Il volo di perlustrazione dell’Assiolo è diretto è quasi senza rumore.

Anche in questo modo si distingue in maniera evidente dalla civetta nana, il cui volo si svolge sempre a forma di onda. In situazioni di minaccia, narrano le enciclopedie, l’Aassiolo assume una posizione in alto, mimetizzandosi sugli alberi.

In questa posizione restano per lungo tempo immobili: lasciano che il nemico potenziale si avvicini e solo dopo spiccano il volo, cambiando posto, riassumendo immediatamente la postura mimetica. L’Assiolo è solito sfociare in attacchi diretti con artigli e becco per catturare le sue prede.

La sua attività di canto comincia poco dopo il tramonto e finisce all’alba; dopo mezzanotte.  Le femmine e i maschi cantano spesso in duetto.

In caso di disturbo soprattutto vicino alle caverne si può essere colpiti con il becco in una maniera singolare tipica dei gufidi.

Sappiamo che l’Assiolo è attivo soprattutto di notte, dal tramonto alla mezzanotte e che a notte fonda la sua attività vive una lunga pausa.
Dal tramonto alla mezzanotte invece questi piccoli esemplari di gufo, dotati di singolari piume volano in cerca di cibo, soprattutto insetti che catturano in prossimità dei lampioni stradali.

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