Cagliari: le cinque meraviglie della città del sole

Alla scoperta delle 5 mete da favola di Cagliari: Poetto, Sella, Tuvixeddu, Molentargius, Cappuccini e molto di più. Scopri la natura della città del sole.

Cagliari, capoluogo e città più estesa della Sardegna, ha le sue meraviglie “in vetrina”.

Luoghi a portata di tutti ed altri ancora celati, sconosciuti ai più.

Oggi visiteremo le prime meraviglie della “città del sole”, cinque luoghi resi fruibili o accessibili “fai-da-te”, nei quali tempo fa, le bellezza ambientale si è coniugata  con una storia tanto lunga e suggestiva.

IL POETTO…

Cagliari vista dai cieli

Tra i luoghi da vivere, da respirare, e nei quali è possibile immergerci tra un mare trasparente e la vicina collina, troviamo al primo posto il litorale sabbioso del Poetto. La nostra prima meta da sogno.

Poetto

Il mare trasparente del Poetto.

[adsense]

Mettere piede nella spiaggia ribattezzata “dei centomila” tanto è grande e invitante, significa in un certo senso godere di alcuni scorci apprezzati dalle civiltà antiche venute dal mare. Dalle genti di ieri che, sempre in zona, hanno lasciato le orme di un passaggio plurimillerio.

Poetto

La spiaggia del Poetto

LA SELLA DEL DIAVOLO, nel promontorio antistante la spiaggia del Poetto, è lo specchio di una favola scritta sulla roccia. È la seconda meraviglia di Cagliari. 

LA LEGGENDA racconta della sella persa da Lucifero durante una lotta infernale persa contro gli angeli celesti e rimasta la, pietrificata.

Sella del Diavolo

La Sella del Diavolo.

La Sella veglia dall’alba dei tempi più remoti il litorale sabbioso che si estende per chilometri da Cagliari a Quartu.

Qui, da aprile a settembre, LA CITTÀ ESTIVA del mare e dei chioschetti apprezzati dai bagnanti, diventa molto più frequentata.

Poetto

Salire al tramonto sulla Sella del Diavolo passando dal Forte di Sant’Ignazio. Foto: Marcello Polastri.

Salire sulla Sella del Diavolo significa anche ammirare il GOLFO DEGLI ANGELI, le sue terrazze panoramiche, fare un po’ di trekking nel percorrere i sentieri naturalistici della  zona partendo ad esempio dal piazzale antistante l’Hotel Calamosca.

Oppure usufruendo dei consigli delle guide esperte (potrete anche scrivere qui per ottenere assistenza gratuita e consigli).

Stagno Molentargius

Lo stagno di Molentargius e il parco regionale.

È anche possibile, percorrendo viale Poetto in auto oppure usufruendo della nuova pista ciclabile o della passeggiata a due passi dalla spiaggia del Poetto, raggiungere la nosta TERZA MERAVIGLIA: il Parco ambientale e naturalistico di Molentargius.

Fenicotteri rosa nel parco di Molentargius.

Dentro al parco, per chi vi accede dall’ingresso antistante l’Ospedale Marino, è possibile ammirare la fauna locale con i fenicotteri rosa, che nidificano nella zona delle vecchie saline: meraviglioso connubio tra natura, storia, archeologia industriale.

Le grandi saline di Cagliari. 

       Spostandoci invece verso il cento città è possibile visitare altre meraviglie ambientali uniche, di grande suggestione: L’ORTO DEI CAPPUCCINI accessibile da viale Merello, e in zona, attraversata la via Veneto la NECROPOLI DI TUVIXEDDU.

Sono la quarta e la quinta meraviglia ambientale di Cagliari.

L’Orto dei cappuccini. 

Il grande polmone denominato Orto dei Cappuccini deve il suo nome ai fraticelli del vicino convento che lo utilizzarono dalla fine del 1500 per coltivarvi erbe medicamentose e impiantarvi agrumi e olivi.

Area pubblica liberamente accessibile, questa zona verde nella quale si respirano i profumi di lavanda, mirto, timo e rosmarino, offre pace e serenità a quanti amano leggere e rilassarsi all’ombra di un albero, oppure sdraiati su un prato.

Ma andiamo nella quinta meraviglia di oggi. IL PARCO DI TUVIXEDDU.

Necropoli punica cagliari

La necropoli di Tuvixeddu a Cagliari.

  Inglobata in una zona verde di grande pregio ambientale, la Necropoli fenicio-punica e romana di Tuvixeddu nel quartiere SANT’AVENDRACE, è l’antica città dei morti della CAGLIARI di 2600 anni fa.

Una meraviglia ambientale che si compone di tombe e sepolcri nella roccia calcarea.

BANCHI di candida pietra nei quali si aprono diverse centinaia di cavità sotterranee, e di tombe “a pozzo” che, come occhi oscuri in mezzo ai verdi sentieri, catturano, magnetici la nostra attenzione.

Marcello Polastri

Dimenticavo: le cinque meraviglie celate della città del sole? Le scopriremo presto!

Commenti