Comune di Cagliari e associazioni alla scoperta dei sotterranei

Quattro associazioni speleologiche in sinergia con il Comune di Cagliari, una trentina di  speleologi e studiosi di storia antica, hanno accompagnato questa sera diverse CENTINAIA DI VISITATORI giù, sottoterra, in visita nelle caverne della città.

Tutti con il fiato sospeso per sentire storie, leggende ma soprattutto realtà archeologiche e antropologiche. Sarà stata la gratuità degli accessi nei luoghi sotterranei e nei siti d’arte, forse il tiepido sole che ha fatto la sua comparsa nel pomeriggio, già dalle ore 15,15 si è registrato un vero boom di partecipanti er questa iniziativa che, forse, non ha precedenti.

CINQUECENTO PERSONE o giù di lì, tutte con la voglia di scoprire la bellezza della città, hanno risposto all’evento ideato dal Comune di Cagliari. È così la città, domenica 6 marzo,  è stata ospite di The cave.

Così si intitola la mostra allestita nelle cave sotterranee del Giardino Pubblico e  recentemente ribattezzate CARTEC, la Cava d’Arte Contemporanea della Galleria Comunale dei giardini pubblici.

C’era anche l’artista Cristian Chironi che, assieme a Marcello Polastri, megafono in mano, ha illustrato l’importanza storico-artistica degli spazi sotterranei della città. “È piacevole rispondere all’invito dell’amministrazione civica – ha detto Polastri ali astanti – e realizzare, grazie al Comune di Cagliari, iniziative di riscoperta di questi luoghi della memoria, i sotterranei appunto, al di là delle manifestazioni come Monumenti Aperti che per quanto belle e importanti, potrebbero per davvero verificarsi una volta al mese”.

L’ASSESSORATO. Da tempo parrebbe questa la volontà dell’assessorato alla cultura che, sotto l’egida di Enrica Puggioni, ha consentito l’installazione della “residenza” di più artisti nei Grottoni del Giardino Pubblico. Al loro interno, questa mattina si è svolto un piccolo dibattito culturale e poi l’evento clou del pomeriggio, la visita guidata delle 15,30 con una passeggiata fino a raggiungere il pozzo di San Pancrazio, illuminato per l’occasione: a illustrarlo gli studiosi del Gruppo speleo archeologico Spano.

Gli uffici comunali hanno lavorato anche nel weekend per consentire di illuminarlo a giorno, per la gioia dei visitatori.

TEMA DELLA GIORNATA, Architettura e paesaggio ai tempi della guerra, e la cava Cartec del giardino pubblico, che “hanno suggerito – ha detto il direttore della galleria comunale Anna Maria Montaldo – di uscire dal museo contemporaneo per trovare le possibili e continue connessioni con il territorio circostante“.

Come quella di “scoprire il paesaggio ai tempi della guerra, e la Cagliari sotterranea, dei rifugi bellici, nel corso di un’affascinante passeggiata“.

Insomma un viaggio ideale nel passato per trovare “relazioni e legami con il presente, in uno spazio che muta ma rimane sempre uguale”. In tal senso durante il tour è stato anche raggiunto il tunnel sotterraneo di via Don Bosco, illustrato da Francesco Randaccio e Antonio Fruttu della Specus. Il Circolo Sesamo 2000 e Sardegna sotterranea hanno invece aperto il tunnel sotterraneo, anch’esso usato in periodo bellico, di piazza Carlo Alberto nel cuore del Castello. Una bella domenica all’insegna della cultura. Dapprima rabbuiata dalla pioggia che, grazie ad una schiarita pomeridiana, ha visto grandi e piccini stregati dai racconti del sottosuolo.

Tra sopra e sotto. Tra le luci e le ombre di una città, Cagliari, che ha tanto da raccontare. Per ammaliare cittadini e turisti.

Fonte: Casteddu online.

 

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