La novità: 400 euro al mese per i disoccupati

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Report dei 2 milioni di accessi nel sito VivereaCagliari.com

A breve anche in Sardegna la social card straordinaria per i disoccupati? Si tratta di una carta sociale che prevede dai 230 ai 400 euro per quanti usufruiranno di un percorso di reinserimento lavorativo.

Nel dubbio, la notizia diffusa in Sardegna dal web giornale Vivere a  Cagliari.com di Piergiorgio Carlini,  è clamorosa perchè fa discutere, anche in considerazione dell’interesse che questa importante novità sta generando.

Basta, ad esempio, rivolgere uno  sguardo al report sui lettori che hanno letto e apprezzato la news: ad oggi oltre due milioni di utenti.  Si, avete letto bene.

Perchè la nuova social card si distingue dalla card normale; obbliga quanti desiderano usufruirne a seguire un percorso di reinserimento lavorativo e disporrà mensilmente di un importo che varia dai 231 euro per i nuclei familiari composti da due persone, fino ad un massimo di 400 euro.

Ma attenzione, per usufruirne sono tante le cose da sapere. Ad esempio: essere cittadini italiani o comunitari, oppure stranieri ma in possesso del permesso di soggiorno. Risiedere da almeno 1 anno nel Comune al quale si presenta la domanda.

Ancora: reddito ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro. Poi, per chi è proprietario dell’abitazione, il valore ai fini dell’ICI della casa di residenza inferiore a 30.000 euro, e patrimonio mobiliare inferiore a 8.000 euro.

Il valore complessivo di altri aiuti economici, di natura previdenziale, indennitaria e/o assistenziale inferiore a 600 euro mensili ed il richiedente o beneficiario  non dovrà possedere alcun veicolo immatricolato nei 12 mesi antecedenti la richiesta.

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Piergiorgio Carlini, ideatore di Vivere a Cagliari.com

Ad oggi nel Belpaese sono due le carte acquisti in circolazione: la social card sperimentale e la social card ordinaria. A differenza di queste, la social card straordinaria  è ancora in fase di sperimentazione e quest’anno è stata estesa a tutto il Sud Italia ma anche in alcune città tra le quali Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona dove è già attiva dal 2013.

Da qui l’idea, tanto auspicata, che presto la card potrebbe arrivare anche in Sardegna.

La notizia sulla carta per disoccupati – racconta Carlini – ha avuto un eco pazzesco, ed è diventata virale al punto che siamo stati tempestati di chiamate: a telefonate sono state più di duecento persone sia dalla Sardegna che da tutta l’Italia, ed in soli 2 giorni la news è stata letta da oltre 800 mila persone, condivisa su facebook da più di 5 mila ed ogni ora avevo circa 1000 persone accedevano contemporaneamente, facendo andare in tilt il sito per i troppi accessi“.  Segno che la novità della nuova social card, nell’era attuale della crisi economica, interessa eccome specialmente in Sardegna, se a ieri, nel sito Vivere a Cagliari sono entrati oltre 100.000 utenti in un solo giorno.

Numeri che sono cresciuti vertiginosamente: oggi sono ben 2 milioni le letture che hanno raggiunto questa news e viceversa.

La notizia ha interrato in particolare la Sardegna, ma anche in tutta Italia, raggiungendo ad oggi due milioni di persone. Ora – conclude Carlini – ci auguriamo che questa carta sociale sia operativa al più presto e che i comuni della Sardegna si attivino celermente per informare le fasce più deboli della società italiana, della Sardegna e quindi delle sue città“.

Per le info su come accedere al servizio basta leggete  il decreto del 3 febbraio 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 dell’8 aprile 2014, visibile a questo link: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/04/08/14A02759/sg

Link al sito VivereaCagliari.com

 

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