È stata appena smontata la cabina di controllo della fabbrica della calce idrata di Tuvixeddu. Accade a Cagliari, dove oggi, alle ore 15,50 tra la via Is Maglias e il parco pubblico che ingloba la necropoli fenicio-punica, una grande gru del gruppo Rubino ha appena posato al suolo il primo blocco di ferro arrugginito della vecchia calcara.
![Smontaggio_torre_calce](http://www.sardegnasotterranea.org/wp-content/uploads/2016/01/image-4-1024x1024.jpeg)
La storica fornace che per quasi mezzo secolo ha fumato, triturando pietre calcaree per farne calce e usando altiforni, sarà oramai un ricordo del passato. Pericolante e dunque pericolosa, secondo la società Coimpresa impegnata nell’edilizia su un lato del colle, è stata abbandonata tanti anni fa, quando cesso’ l’attività estrattiva della roccia calcarea. Tra i banchi di pietra infatti, un po’ in tutto il colle, furono adagiati in apposite camere funerarie sotterranee, i defunti fenici, cartaginesi e romani.
Da qui l’interesse archeologico per la collina di Tuvixeddu che ha pagato pesantemente il tributo delle cave. Oggi lo smontaggio della cabina di comando dei macchinari, posta su una torre, a 25 metri d’altezza. La sentinella muta dei cantieri estrattivi era in fin dei conti proprio lei, la torre di ferro della calce idrata. Che polvere ha creato, e polvere diverrà.
Marcello Polastri
Dal quotidiano Casteddu On Line.
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