San Pantaleo di Martis: la Chiesa che affonda

San Pantaleo, ai margini del paese di Martis è una chiesa particolare e molto bella, a tratti anche magica.

Non solo perché al suo remoto passato sono attribuiti parecchi miracoli, piuttosto perché sarebbe “in continuo movimento“. Pareti che nel tempo sono “rientrate verso l’interno”, angoli che si abbassano di un metro, ma non solo.

Chiesa San Pantaleo

La Chiesa di San Pantaleo a Martis dista 30 Km da Castelsardo. Si noti la sua parete destra, concava verso l’interno.

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LA CHIESA CHE SI MUOVE

articolo di Marcello Polastri, foto di Nicola Di Mille 

Di tanto in tanto, alcuni suoi “settori” sprofondano giù, nel sottosuolo. Così i timori per le sorti di questo edificio si accompagnano oramai da secoli con dubbi, teorie, supposizioni sul perché gli angoli della chiesa sprofondino. E come mai le sue pareti si siano allargate, anche verso l’esterno. 

Chiesa San Pantaleo

La Chiesa di San Pantaleo a Martis

Nel 1988 il più recente progetto della Soprintendenza archeologica ha promosso interventi mirati per la stabilizzazione dell’intera collina e per il restauro della struttura. Della quale ancor oggi appaiono lesionate: l’abside, il campanile, la navata centrale e quella destra.

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Fa pensare il fatto che la chiesa sia sorta su uno sperone di roccia che fa da cornice alla Valle del Rio Carrucana, rinomata per la presenza di una foresta pietrificata con tantissimi tronchi silicizzati. 

Interni della Chiesa di San Pantaleo a Martis

Con ordine. L’edificio religioso è nato su un impianto di forme gotiche.

Non esistono documenti sulle sue vicende costruttive. Non sappiamo neppure da dove proverrebbero i blocchi di pietra usati per la sua fabbrica, esattamente da quali cave?

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Abbiamo una certezza: il nome Martisè documentato a partire dal 1341 e deriverebbe dal latino Fanum Martis, cioè Tempietto di Marte.

Un nome legato a un edificio d’età romana ubicato sul monte Franco e del quale sono ancora visibili pochi ruderi.

Per alcuni studiosi la Chiesa sarebbe a sua volta sorta su un preesistente luogo di culto, in parte scavato nel sottosuolo, e addirittura a contatto con l’acqua per mezzo di passaggi sotterranei.

Martis. Altare nella Chiesa di San Pantaleo

LA CHIESA infatti, le cui vicissitudini architettoniche sono travagliate e profondamente segnate da problemi statici, è andata incontro come abbiamo premesso, a più di uno spaventoso cedimento del terreno

Ha dovuto subire interventi di restauro nel XVI, ma a fronte delle riparazioni, nuovi crolli.

Stessa situazione nel XIX secolo: crolli e restauri con l’obiettivo di preservare l’intera struttura. 
In un manoscritto del 1868, Giovanni Addis, allora vicario generale e capitolare di Ampurias, rese noto lo stato critico del monumento, soggetto al crollo delle strutture interne ed esterne.

Interni della Chiesa di San Pantaleo a Martis

GLI SMOTTAMENTI a San Pantaleo potrebbero dipendere da una falda acquifera sotterranea da sempre collegata all’energia della terra, specialmente in una zona geologico-vulcanica nel margine sud-orientale del paesino di Martis.

Insomma un luogo ritenuto sacro e come tale, prediletto.

Martis. La Chiesa di San Pantaleo.

UN MISTERO, con i segreti celati nel sottosuolo.

Si parla dell’esistenza di una immensa cripta e di una cisterna sotterranea d’acqua.

ACQUA santificata e usata anticamente per dar vita a un miracolo: scongiurare, ad esempio, il crollo dell’intera chiesa su una foresta di tronchi di legno pietrificati.

Ma questa, per quanto suggestiva, è una interessante leggenda che approfondiremo.

Chiesa San Pantaleo

La Chiesa di San Pantaleo a Martis dista 30 Km da Castelsardo

I CROLLI, invece, che di tanto in tanto “smuovono” alcuni angoli della chiesa, sono veri. Verissimi.

Nel corso del tempo alcuni ambienti sono crollati ed altri ancora solo scampati ai crolli.

Ad esempio la facciata, appare in buono stato di conservazione. Al pari della torre campanaria e degli archi ogivali interni.

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