Zaira la bimba col cerchio nel Cimitero di Iglesias

Nel lontano mese di Giugno del 2016, nell’incantevole cornice dell’istituto Minerario Asproni di Villa di Chiesa, ci fu il concerto per Zaira, la bambina col cerchio.

Fu quella una delle più recenti iniziative culturali svoltasi a Iglesias in ricordo di Zaira Paola Grazia Deplano Pinna che morì tristemente nel 1901. Aveva 6 anni e si spense nel lettino di casa sua in via Mazzini nel centro storico di Iglesias alle 16,30 del 14 luglio.

Grazie all’idea del Coro Femminile Caterina cittadini di Cortoghiana e alla Cappella Musicale Pietro Allori diretta da Mariano Garau con la partecipazione di Gianluca Medas , nell’iniziativa concertistica  patrocinata dal Comune di Iglesias, si riprese a parlare proprio sul tema dell’opera d’arte funeraria realizzata da Giuseppe Sartorio.

Il celebre scultore che nel camposanto della cittadina mineraria realizzò appunto, tra le tante, anche la statua di Zaira.

Si racconta la piccola  andò incontro a una malattia che, allora come oggi, non lascia scampo: meningite fulminante.

La scultura funeraria di Zaira Deplano

La scultura funeraria di Zaira Deplano

Suo padre, il notaio Ernesto Deplano e sua madre Fanny Pinna, commissionarono in ricordo del loro angioletto la splendida SCULTURA  di marmo che ritrae la giovanissima a misura originale, seduta su una colonna con quel cerchio che la accompagnò in vita, quando spensierata, giocava e danzava.

Le leggende locali descrivono con queste fattezze il fantasma della bambina che giocherebbe a mezzanotte, nelle notti estive, negli anditi del cimitero e sui tetti di via Mazzini.

Per i suoi curiosissimi dettagli, il simulacro di ZAIRA ha rappresentato a lungo nel cimitero di Iglesias un valore aggiunto.

A tutti gli effetti è un sepolcro ricco di suggestioni e simbolismi: il pavimento con i rombi bianchi e neri indica il bene e il male, la colonna riversa al suolo raffigura la vita interrotta.

La locandina dell'evento musicale del 25 giugno 2016 per Zaira.

La locandina dell’evento musicale del 25 giugno 2016 per Zaira.

E poi c’è lei, la bella bimba con quel grazioso vestitino. Siede sulla colonna oscura. La sua mano sinistra sorregge il capo chino. È come se stesse meditando dopo aver giocato spensierata “una vita”; la sua brevissima vita, con quell’espressione misteriosa.

Il Sartorio ha riprodotto anche il cerchio a grandezza naturale, in bronzo lucido.

POI LO SFREGIO quando l’opera d’arte, nel cuore della notte, fu danneggiata dai vandali. Era il 2009 e da allora la statua è stata chiusa a chiave altrove per poter essere sottoposta a un delicato e costoso intervento di restauro.

Gli iglesienti la ricordano però sempre con il nomignolo de “La bambina col cerchio“…

La statua danneggiata nel 2009

La statua danneggiata nel 2009. 

Sul giornale LA DONNA SARDA leggiamo:

Ciò che inizialmente era stato liquidato come “una ragazzata” o un atto goliardico, ad un’analisi più attenta ha rilevato la probabile responsabilità di gruppi dediti a riti satanici. 

Grazie al tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine e della Soprintendenza per i Beni artistici, architettonici ed etnoantropologici di Cagliari e Oristano è stato possibile il recupero delle sezioni danneggiate”.

Nel 2015 l’iniziativa culturale “Un cantiere per Zaira” promossa dall’iglesiente Innocenzo Satta, mirava al restauro dell’opera entro l’estate. Però, così non è stato.

“Stavolta per la Tomba di Zaira, il tempo di una rinascita, della sua nuova esposizione al pubblico, è forse vicino”, scrivemmo nel 2016 in occasione del concerto che si svolse il  25 Giugno nell’Istituto minerario di Iglesias, anche in ricordo della bimba con il cerchio.

Che infine, il 31 Agosto 2023, è ritornata con le sembianze della sua originaria scultura, proprio nel Camposanto monumentale di “Villa di Chiesa”. Per la gioia degli iglesienti e dei Sardi, compresi quanti tra i turisti, la vorranno ammirare. 

Marcello Polastri

Sopra: il ritorno di Zaira nel Cimitero di Iglesias. Sotto: Zaira, la statua ai tempi della sua vandalizzazione.

Zaira, la statua ai tempi della sua vandalizzazione.

Zaira, la statua ai tempi della sua vandalizzazione avvenuta nell’estate del 2009.

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