Cagliari e il pozzo aragonese dimenticato nella Facoltà di Lettere

Cagliari, un antico pozzo che dissetò la città, dimenticato e sconosciuto ai più…

Pubblicato da Marcello Polastri su Lunedì 9 gennaio 2017

Cagliari, cortile della Facoltà di Lettere e Magistrero (o di studi umanistici) a Is Mirrionis.

Chi vi accese non può fare a meno di notare un grande cortile incolto, sul lato destro e di poco sotto al muraglione di viale San Vincenzo, una costruzione di pietra.

È una sorta di torre alta 18 metri e larga poco meno, al cui interno nasconde un pozzo profondo ben 36 metri.

Il pozzo Mulino o Fontana Aragonese di Cagliari. Foto: Marcello Polastri.

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Si tratta della storica Fontana Aragonese, uno dei vecchi acquedotti che rifornivano la città grazie all’acqua intercettata con lo scavo di un pozzo, appunto, e il convogliamento della stessa verso delle grandi cisterne sotterranee.

Tour cagliari sotterranea

Cagliari sotterranea: la fontana o pozzo aragonese. Foto: Marcello Polastri.

Nella grande costruzione di pietra, peraltro, circa mezzo millennio fa, vi accedevano anche gli animali: muli oppure buoi che azionavano una grande ruota per portare in superficie il liquido vitale. 

Cagliari e il pozzo aragonese della Facoltà di Lettere e Magistero.

Un luogo della memoria sconosciuto ai più, dunque; peggio ancora degradato: lo attesta la vegetazione spontanea che avvolge il sito archeologico, mentre il muro di cinta è crollato.

UN MOMENTO DI DISTRAZIONE potrebbe costare caro al malcapitato visitatore che, non   conoscendo le insidie di questo sito, corre il rischio di cadere nel vuoto. Le tavole di legno che ricoprono il pozzo sono malridotte e ricoperte dagli escrementi dei piccioni.

Gli unici che sembrerebbero prediligere il posto, portando un po’ di vita in un sito identitario dimenticato dalla nostra città.

Marcello Polastri

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