Carnevale maschere sardegna

Carnevale in Sardegna: le più belle e terrificanti maschere

L’accensione dei fuochi giganti, “IS FOGHIDONIS” nel vernacolo sardo, coincide – ciascun inverno – con le notti in onore di Sant’Antonio Abate e San Sebastiano: un rito antico e senza tempo della Sardegna che da inizio al Carnevale isolano e che coincide con la prima uscita dell’anno delle maschere tradizionali, in ciascun paese che conserva una propria maschera e costume carnevalesco.

Carnevale maschere sardegna

Le maschere e i costumi del carnevale sardo a Sadali. Foto: M. Polastri

A Sadali, paese dell’acqua, abbiamo assistito in questi giorni all’esibizione delle maschere e dei costumi de “S’Urtzu e Su Pimpirimponi”. Ma è anche altrove che possiamo incontrare maschere diverse, costumi e tradizioni che si rinnovano…

Mamutzones

I Mamutzones di Samugheo si esibiscono a Dolianova

In altre parti dell’isola ad esempio, a esibirsi sono  state e saranno ancora: Sos  Tamburinos a Gavoi, S’Urtzu E Sa Mamulada a Seui, S’Urtzu e Su donadore a Ula Tirso e così “Maschinganna”,  Is Mamutzones di Samugheo; Is Boes e Is Merdules Bezzos a Ottana, Sos Corriolos a Neoneli, Donna Zenobia a Macomer, così come a Bosa, e in tante altre località dell’isola.

Carnevale di Sardegna

La magia della Sardegna è anche questo: un carnevale di grande fascino e bellezza, valore incommensurabile di una tradizione che va avanti e che si rinnova, tramandata di generazione in generazione. Ed alla quale Sardegna Sotterranea dedicherà visite, approfondimenti, interviste anche video. Per fermare “su carta”, in video e nel web la bellezza identitaria di una terra che è un condensato di tradizioni da difendere e da tutelare. 

La maschera di Sadali in una immagine di Marcello Polastri 

 

 

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