Ecco a voi i maestri sardi della Latte Art: lavorano a Cagliari

Alessandro Ricevuto

Alessandro Ricevuto

Il mondo in una tazza si chiama Latte Art. È l’arte del creare cappuccini e caffè macchiati versando dalla lattiera dentro la tazzina, crema di latte con dei movimenti ben precisi che creano vere e proprie figure.

Il suo obiettivo? Far gioire e fidelizzare gli amanti della colazione servita al bar.
Si tratta di un biglietto da visita per i barman. È un segno contraddistintivo della loro professionalità rivolta ai clienti.
LA TECNICA consiste nel montar bene il latte e dopo averlo fatto schiumare nel modo giusto, in un apposito contenitore metallico, la lattiera appunto, e nel realizzare sull’orlo della tazzina, disegni e sfumature. Talvolta ricorrendo a qualche stratagemma unito alla Latte Art: topping al cioccolato e cacao in polvere scivolano appena sulla superficie del cappuccino pur senza mai affondare.
Cappuccini2Così, grazie al contrasto con il caffè espresso, i movimenti dell’artista dinnanzi alla macchinetta del caffè, compongono una foglia o viso schiumoso, un bel sorriso, ma anche una scritta invitante, stavolta ricorrendo all’Etching.
In tal caso entrano in scena  appositi “strumenti”, ad esempio uno stuzzicadenti. Rispettando però sempre l’igiene. Cappuccini che   diventano un fantasma, oppure una macchina, un paio di occhiali da sole: lo spazio per la fantasia, ben sappiamo, è libero e a tratti infinito.
Ideatore della Latte Art fu un barista italiano il cui nome è sconosciuto. Conosciamo però i nomi dei più abili barman che a Cagliari si cimentano in queste piccole e simpaticissime imprese quotidiane. Al di là dei plurioremiati.
Manuel Portas

Manuel Portas

Manuel Portas, ad esempio, è uno dei qualificati artisti del latte colorato.

Lavora al Capitol Caffè, ex cinema omonimo di via Roma. Ha 30 anni e da 15 lavora come barman con il suo bagaglio di specializzazioni nella caffetteria. “Le ho conseguite – afferma – per saper fare bene L’espresso e occuparmi della manutenzione della macchina del caffè per la colazione, così sull’arte del saper montare il latte“.
Anche Alessandro Ricevuto, 41 anni, cagliaritano, è uno dei più attivi artisti della colazione: “faccio il banconiere da 23 anni e amo dare anima e corpo al cappuccino. Ne realizzo centinaia al giorno, li decoro, invento nuovi disegni con la schiuma, usando anche gli stuzzicadenti per i disegni più elaborati“.
Il suo laboratorio è largo 1 metro quadrato. Giusto lo spazio per usar le sue mani tra la macchinetta del caffè e il bancone d’acciaio luccicante dell’ENI caffè.
Nel bardi Maria Pina Caria, sulla statale 131 (al Km 3,400 di Elmas) “elaboro i cappuccini per l’amore che nutro verso i miei clienti, donando loro quel pizzico di  gioia mentre gustano un caffèlatte schiumato”.
Un cappuccino elaborato

Un cappuccino elaborato

È nel cerchio magico della tazzina che “inserisco parte del mio mondo disegnato, grazie al quale i clienti, mi parlano un po’ del loro mondo“.

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