Intervista a Stefano, diabolico clown del Paranormal Circus

Seguiteci con questo video (https://youtu.be/Te85zmwQkIU) nel quale Stefano vive in un appartamento magico, come se fosse un tappeto volante ma che si muove su due ruote, essendo un camper molto speciale di appena 5 metri quadri.

È UN UOMO ROBUSTO Stefano. È alto appena un metro “o poco più“. Per lui “il più e il meno” sono solo dettagli oppure una “ininfluente questione di punti di vista”. Rivela, sorridendo con una sigaretta tra le labbra, di avere “più o meno cinquant’anni”. Il suo è un curriculum di tutto rispetto che offre una certezza: Stefano è UN GIGANTE DEL CIRCO. “Il gigante dagli occhi blu“.

Stefano accanto al suo camper

Stefano accanto al suo camper

Quest’affermazione è una mia licenza. Chissà se d’ora in avanti, nel Mondo dello spettacolo, lo chiameranno così. Auguriamocelo perché se lo merita. Proprio lui, un artista “a tutto tondo” che preferisce non rivelarci il suo cognome, merita la giusta considerazione.

Ha AMORE DA VENDERE al suo pubblico. Ci fa strada tra i camper del circo, all’interno dei quali vivono belle ragazze, ballerine corteggiate da un pubblico amante degli spettacoli horror e affini. Stiamo  parlando del circo nel quale si esibiranno Freddy Krueger, quel Jason del Venerdì 13, zombie e vampiri, un demonio alto due metri, un dottore che ama infliggersi e infliggere dolore, “giusto per citare alcuni dei miti horror che verranno rievocati a Cagliari nel PARANORMAL CIRCUS“, riprende Stefano, sgranando i suoi grandi occhi.

Alcuni artisti del Circo horror

Alcuni artisti del Circo horror

Sono un nanetto ed anche per questo rappresento una delle più forti attrattive dello spettacolo LE SEGRETE DEL CASTELLO con il quale debutteremo oggi a Cagliari, da stessa, con il Paranormal Circus dei fratelli Martini e la magica regia di Ottavio Belli” rivela, muovendo le sue grosse manine. Per poi dispensare tra il serio e il faceto tante massime di vita.
Che senso avrebbe, per un pagliaccio come me, misterioso e diabolico, divulgare il mio cognome o nome d’arte?” domanda a gran voce, per poi aggiungere: “sapere che esiste un pubblico pagante, il pubblico della vostra isola che mi segue, è la mia massima affermazione. E per essa – conclude – vale per davvero la pena macinare migliaia di chilometri, vivendo nel mio camper con la mia donna ed il mio cane.

Infine, per affermarmi al vostro cospetto, sotto il tendone del circo horror, facendovi divertire di paura“, conclude, facendo l’inchino, il gigante del circo, come a spettacolo concluso.

Marcello Polastri

Ha collaborato il fotoreporter Alessandro Congia.

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