Marito e moglie sessantenni dormono per strada: aiutateci! Vogliamo nostra figlia

Luigi Cambarau ha 62 anni. Sua moglie,  Assunta Etzi, 55. Vivono, o meglio “sopravvivono” in una situazione di povertà estrema.

Disoccupati, a spasso mattina e sera, sulla loro testa non c’è un tetto se escludiamo il cielo e le stelle. Stanotte non ci sono neanche loro a far compagnia a questa coppia sfortunata: il cielo è infatti livido di pioggia.

UN CALVARIO che perdura da due mesi, da quando il signor Cambarau ha perso il lavoro.
Anni passati a recidere fiori, a pulire aiuole, ad accatastare ramaglie come giardiniere. “Portavo lo stipendio a casa” dice Luigi che ha lavorato nel cimitero di Quartu. Città tra le più popolate della Sardegna e nella quale Luigi è nato ed è cresciuto.

In tanti lo conoscono, in tanti lo osservano mentre dorme per strada, costretto com’è a fare i turni con sua moglie “per il timore di aggressioni” o perché comunque non si sentono “sicuri”.

I coniugi Cambarau circondati dall'AFFETTO degli ANGEL'S

I coniugi Cambarau circondati dall’AFFETTO degli ANGEL’S

Insomma, UN OCCHIO APERTO, L’ALTRO CHIUSO. In un perenne dormiveglia. Dal 22 marzo i coniugi Cambarau hanno dovuto affrontare un’amara realtà: lasciare la casa nella quale hanno vissuto.

Il motivo? Non potevano più permettersi di saldare l’affitto al proprietario.

“Vivevamo in una casa malandata con i girini che uscivano dal rubinetto assieme all’acqua, vero, ma almeno dormivamo sotto ad un tetto. Invece ora abbiamo perso anche quello. E però anche nostra figlia sapete…“.
Luigi ha gli occhi lucidi mentre racconta la sua lunga e travagliata storia che ricade spesso sulla “stana vicenda” capitata alla sua “adorata figlia” aggiunge, per poi domandarci: “Sapete che ci è stata portata via dagli assistenti sociali, per motivi che contesteremo nelle sedi preposte?”.

Quartu, il centro storico

Quartu, il centro storico

Contattato telefonicamente, il sindaco di Quartu Delunas ha detto che “il Comune sta seguendo la faccenda, delicata, ma con l’intento di trovare una soluzione“.
Intanto, fuori da piazza Sant’Elena nella quale la famiglia Cambarau passa spesso, ha preso a piovere.

I due coniugi quartesi si spostano, perché la pioggerella sottile ma persistente, – aumenta ancora e da piazza Sant’Elena si dirigono verso i portici della città:

oggi non fa, non possiamo dormire sulle panchine” ci dicono, con gli occhi velati da una tristezza profonda.

Piove anuora. Sempre più forte è il loro bisogno di aiuto. E così, di passaggio, lo sguardo di marito e moglie incrocia quello dei City Angels.

Gli “angeli di città”, da volontari sensibili, si attivano subito. È così offrono cibo caldo e coperte ai bisognosi.

Tra essi, stanotte, è il turno della famiglia sfrattata. Per la quale si è attivata una FANPAGE di Facebook e dove in tanti cercano di aiutarla come meglio possono.
A noi è stata portata via la nostra adorata figlia Marialaura“, Luigi riprende il suo addolorato racconto. La giovane “ha 26 anni, ed ha avuto gravi problemi di salute in seguito a un tumore maligno che ha provocato problemi agli occhi della nostra cara. Ora ha una protesi ad un occhio.

Quel che vorremo – ribadisce il signore – è avere una casa dal Comune nella quale vivere felici tutti e tre”.
Nel frattempo, proprio durante questa INTERVISTA ESCLUSIVA,  parte la corsa all’aiuto per poter racimolare qualcosa da offrire alla famiglia Cambarau.

Gli Angels (nella foto) entrano in contatto con la Protezione civile di Quartu. “Evviva. La protezione civile ci consentirà per stanotte di riposare nella loro sede, e per domani ci darà una tenda“. Si, ma cosa farete, vivrete accampati in città?
Cosa faremo? Ci accamperemo davanti al Comune. Andremo via solo quando ci daranno un tetto sotto al quale dormire, io mia moglie e nostra figlia “.
Marcello Polastri 

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