Mistero a Quartu: strappati i cartelli dei morti dalle strade

Cartello funebre Quartu

L’immagine strappata dalle anonime mani.

A Quartu Sant’Elena, città in provincia di Cagliari, sembrerebbe che i defunti non possano aver la tanto desiderata pace, appunto neanche da morti. Anche la loro immagine affissa nei cartelli mortuari, ad esempio, in quelli messi a disposizione dal Comune nelle strade e nelle piazze per comunicare ai più la dipartita dei nostri cari, sono stati presi di mira dai vandali. Cartelli affissi e dopo qualche istante,  strappati o ricoperti da altri necrologi.

Follia? Uno scherzo di pessimo gusto? Concorrenza sleale tra agenzie? Le potesi sono tante e le certezze ridotte al lume. C’è stato anche chi, ad esempio il 9 luglio, si è preso la briga di stappare il cartello mortuario di una signora settantenne recentemente scompara. Quel che invece ci racconta Nicola, figlio di della signora appena citata, molto conosciuta e stimata a Quartu, ha dell’incredibile.

L'immagine della defunta presa di mira dai vandali.

L’immagine della defunta presa di mira dai vandali.

Dal cartellone metallico messo a disposizione dal Comune, appunto per l’affissione dei necrologi, è stato strappato da anonime mani il cartello mortuario di mia madre“. Un fatto accaduto in via Fratelli Bandiera e come recita il proverbio: vedere per credere. A pensare che il cartello dell’adorata mamma di Nicola, oramai strappato “e per giunta portato via“, era l’unico che, in quel preciso contesto, “è stato affisso, per mia scelta, da una agenzia funebre di Cagliari.

Ho anche notato che le altre agenzie, il cui nome compare in quei necrologi, hanno sede a Quartu“. Una coincidenza? Forse si, chissà. L’unica certezza è che il cartello mortuario è stato affisso il 9 luglio, data dei funerali di mia madre, alle ore 11,30 in punto ma dopo neanche un’ora era già scomparso, per giunta da tutti i cartelloni che ho potuto osservare.

Sia chiaro – riprende il giovane – non voglio accusare nessuno, piuttosto segnalare questo fatto triste, questa una vigliaccata che tanti nostri concittadini hanno notato e per la quale ci hanno espresso grande solidarietà“. Insomma il fattaccio è stato condannato dalla comunità quartese. Qualche passante potrebbe aver notato strani movimenti nei pressi dei cartelloni e così, una segnalazione, potrebbe far luce sull’accaduto. Se lo augura Nicola mostrandoci l’immagine dei cartelloni colpiti da chi, evidentemente, “non lascia in pace neanche i morti. Spero di cuore che questi fatti, veramente tristi, non si ripetano più“. E’ l’augurio, che suona come una preghiera, avanzato dal giovane.

Marcello Polastri

Pubblicato sul quotidiano Casteddu On Line il 12/07/2015 alle 18,30.

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