Porto di Cagliari pieno di immondezza: è il biglietto da visita per i turisti?

La sporcizia nelle banchine del porto

La sporcizia nelle banchine del porto

Ancora dopo la seconda guerra mondiale c’era chi si tuffava nelle trasparenti acque del porto di Cagliari…

Nostalgie a parte, di tuffi, quest’angolo di città ne ha accolto  tanti, specialmente nel primo novecento come documentano le immagini del passato.

Porto_cagliari_inquinato

Ma i tempi cambiano e i luoghi pure. Nonostante le acque nere e quelle piovane vengano incanalate in apposti tragitti, il porto di Cagliari appare come inquinato.

Il porto di Cagliari nel primo Novecento.

Il porto di Cagliari nel primo Novecento.

Questi recentissimi scatti ci comunicano che oggigiorno è molto sporco.

Lo sono le sue acque: ci galleggia di tutto: fogliame, pomodori, pezzi di plastica. Riconosciamo come in un ipotetico gioco, anche le  vaschette per il gelato, assorbenti, bottiglie e bicchieri.

La sporcizia sul pelo dell'acqua.

La sporcizia sul pelo dell’acqua.

Uno spettacolo indecoroso per tutti: siano essi turisti o cittadini, l’immondizia è sempre brutta. Soprattutto nauseabonda.

Oggi e così ieri, chi passa accanto alla Calata Azuni, si vede costretto – causa l’olezzo – a stare alla larga dalla banchina adiacente la vecchia stazione marittima.

Non ci vuole poi tanto per capire che questo angolo di mondo ha bisogno di cure, di maggiore attenzione e – ancor prima – di una cura contro la maleducazione e l’inciviltà.

Insomma ritrovare il rispetto di chi, i rifiuti, una volta che li ha prodotti, potrebbe confinarli negli appositi contenitori.

Perché il porto di Cagliari non è mica una pattumiera. O forse sì?

Marcello Polastri 

Tanto sporco accanto alle imbarcazioni

Tanto sporco accanto alle barche 

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