Quale futuro per l’ex Ospedale Marino? Incontro a Cagliari

Si intitola Poetto 2.0 la riqualificazione dell’ospedale marino” l’incontro-dibattito organizzato dalla Confcommercio Sud Sardegna. Il sottotitolo dell’iniziativa lascia ben sperare: basta chiacchiere. Ci sono dunque tutti i presupposti per dar vita, giovedì 9 luglio 2015 , ad un focus intelligente e stimolante per molte imprese e istituzioni regionali. Al centro dell’attenzione della Confcommercio, la situazione in cui versa l’ex Ospedale marino di Cagliari, definito – peraltro a ragione – come il più grande rudere abbandonato nella Spiaggia dei Centomila.

IL PASSATO. A più riprese anche Sardegna Sotterranea si è occupata del problema di questo angolo di Sardegna (nel VIDEO), ritornando sulla notizia della desolazione che affligge l’ex Marino. Oramai abbandonato da tanti lustri, occupato da senzatetto, privato di porte e finestre, usato come location spettrale nella per consumare droghe al riparo da occhi indiscreti, l’ex nosocomio sorto nel 1930 dinnanzi al mare, è vittima dell’incuria del tempo e dell’uomo. E, per dirla tutta, di una certa burocrazia che andrebbe superata per riqualificarlo, come tanti auspicano e come si deve.

IL FUTURO. In tal senso, per trovare soluzioni ad hoc, all’incontro previsto giovedì 9 luglio dalle ore 15 in via Santa Gilla (appuntamento nella Sala convegni della Cofimer), ci saranno Alberto Bertolotti, presidente della Confcommercio Sud Sardegna, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l’assessore regionale degli enti locali Cristiano Erriu, Paola Piras, commissario straordinario della Camera di commercio di Cagliari.
Previsti gli interventi di Antonella Giglio, direttore enti locali e finanze regione Sardegna, Mauro Murgia, presidente della Federalberghi Sardegna, il deputato del parlamento italiano Pierpaolo Vargiu, il consigliere regionale Giampiero Comandini e Giuseppe Farris, consigliere del comune di Cagliari.

Sarà la volta buona per avviare un processo di rinascita dell’ex Marino?

Marcello Polastri

Immagine tratta dal web: sito di Sardegna Abbandonata.

Vedi il VIDEO.

 

Commenti