Sant'Efisio Martire a Cagliari

Ma Sant’Efisio è esistito oppure no?

Sant’Efisio è esistito per davvero?

Una domanda che pesa quanto un macigno! Certo “ched’é esistito” diranno i Cagliaritani più devoti: guai a mettere in dubbio la sua esistenza. Sarebbe come negare San Gennaro a Napoli

Sant'Efisio Martire a Cagliari

Sant’Efisio Martire a Cagliari.

E invece, come nel caso di San GENNARO, l’esistenza di Sant’Efisio è stata messa in dubbio da più di uno studioso. 

Seppure la sua popolarità sia da più di 300 anni eccezionale, e di anche rimarcata dal fatto che dal 1° maggio di ogni anno si svolge da Cagliari a Nora la spettacolare sagra, è proprio dal racconto del suo martirio che, a leggere le fonti antiche, sorgono parecchi dubbi sull’effettiva esistenza del celebre “guerriero divenuto martire“.

Del giovane uomo che nel raggiungere la  Sardegna ai tempi dell’imperatore Diocleziano, da persecutore dei Cristiani divenne il loro difensore. 

La sagra di Sant’Efisio nel Largo Carlo Felice a Cagliari ogni 1 maggio

A scrivere per primo questo e di altri ancora su Sant’Efisio è stato un tal prete Mauro. Egli asserì di esser stato testimone, al tempo delle spietate persecuzioni anti-cristiane, della morte “gloriosa” di Sant’Efisio: “a principio usque ad finem“.

Quindi dal principio dei terribili supplizi voluti da Diocleziano ed ai quali il martire fu sottoposto, alla  conclusione del dramma, culminato con “la sua decapitazione“.

Sant’Efisio a Cagliari durante la processione.

Gli studiosi però non ne sono per nulla convinti. Hanno detto  che l’autore di questa “Passio“, scritta dopo la liberazione della Sardegna dai Saraceni, “è – a tutti gli effetti – un insigne falsario“.

A leggere i manoscritti sarebbe  difficile dargli credito. Specialmente quando egli dice di aver fatto il racconto del martirio su preghiera di Sant’Efisio perché la sua morte per Cristo fosse d’esempio ai posteri!

C’è stato chi, pensando alla scarsa originalità del suo racconto, ha gridato al plagio degli Atti del martirio di San Procopio, un martire palestinese. 

Di sicuro, la storia di Sant’Efisio, è più infarcita di elementi leggendari che di realtà tangibili. 

Ramadura

Sa Ramadura: festeggiamento solenne per Sant’Efisio.

La fede e la tradizione a quanto pare, non conoscono prove cartesiane nè basi scientifiche. Accade a Santiago di Compostela, dove il corpo custodito nella basilica, dovrebbe appartenere a San Giacomo l’Apostolo, ma la stessa Chiesa ne mette in dubbio la autenticità.

L’evento del 1 maggio con Sant’Efisio a a Cagliari .

ALTRI ESEMPI sulla dubbia esistenza di Sant’Efisio ci giungono dal Martirologio Romano che ne colloca il martirio: era il 15 gennaio 303, tempo della persecuzione scatenata dall’imperatore Diocleziano.

Ma, secondo lo studioso Piero Bargelliniscarseggiano gli episodi originali e autentici narrati dal maldestro biografo di Sant’Efisio!

La sagra di Sant’Efisio nel Largo Carlo Felice a Cagliari

Ciononostante, il testo stilato dal tal PRETE MAURO ebbe una straordinaria popolarità al punto tale che ispiró molti artisti.

In tanti si cimentarono in splendide raffigurazioni pittoriche. Come non citare gli affreschi di Spinello Aretino che nel settembre del 1391 dipinse nel Camposanto di Pisa, lavorandoci su ben sette mesi, il ciclo della vita di sant’Efisio che “rimase illeso dopo il rogo“.

Pittura di Spinello Aretino che ritrae il martirio di Sant’Efisio.

Interessante quanto afferma lo studioso Lanzoni, nel suo “commento al Martirologio Romano”, che dice:

Al tempo delle invasioni barbariche le reliquie del santo sarebbero state rimosse da una chiesuola che esiste ancora a Pula, non lungi dall’antica Nora, e trasportate dentro Cagliari per maggior sicurezza.

In verità quella chiesa ha restituito due iscrizioni cristiane antiche e non datate con certezza. Peró nulla si conosce del martire, al di fuori della sua passione.

Nora, i ruderi.

Una volta Sant’Efisio era venerato dai sardi insieme a San Potito di Sardica, il 13 gennaio e Sant’Efisio… il 15“, prosegue il Lanzoni.

San Potito, le reliquie del quale si venerano a Nora con quelle di Sant’Efisio, fu creduto sardo, ma egli senza dubbio appartenne a Sardica. Fu martire orientale anche Sant’Efisio! “.

Nora

Nora, la zona archeologica.

Insomma senza troppi fronzoli  Lanzoni è certo: la passio di Sant’Efisio è assai tarda e fu composta probabilmente “dopo la liberazione dell’isola dai Saraceni e sulla falsariga di quella di San Procopio“.

Anche i celebri Bollandisti, dunque, nel Commento al Martirologio Romano, dopo aver messo in rilievo che il prete Mauro, autore della passio, asserisce di essere stato presente al martirio del Santo, concludono appunto che si tratta di “un insigne falsario perché adattò al suo eroe gli Atti, a loro volta favolosi, di San Procopio, martire in Palestina.

La cripta di Sant’Efisio nella Cagliari sotterranea. 

Di più. Per il Delehaye (Les légendes hagiographiques, Bruxelles 1953, pp. 135-36)  “…di originale, negli Atti di Efisio, non vi sono che pochi episodi marginali mal cuciti tra loro e alcuni nomi di luogo.”.

IL RIMANEGGIAMENTO sarebbe stato talmente superficiale e grossolano che il racconto non ha neppure l’apparenza della verosimiglianza. 

Ciononostante, a Pisa, per circa otto secoli, il Duomo della città toscana custodì le sacre spoglie di Efisio.

Ed ancora, come in passato, Pisa festeggia in maniera solenne Sant’Efisio ogni 13 novembre. 

Fin dal Cinquecento in Sardegna sono sorte confraternite in onore di Sant’Efisio, a Cagliari quella celebre del Gonfalone che dal 1656, dopo aver “liberato Cagliari e la Sardegna dalla peste“, festeggiano Sant’Efisi il 1° maggio di ogni anno, con una solenne processione. Anzi, una sagra popolar-religiosa unica al mondo! 

E poi Sant’Efisio che sventó l’attacco delle navi della Francia rivoluzionaria su Cagliari, che pose fine alle ostilità della Seconda guerra mondiale su un Capoluogo sardo ridotto a suon di bombe ad una larva di città. Miracoli, dopo le invocazioni a SANT’EFISIO.

Alla faccia di chi crede e dice che Sant’Efisio non è esistito. Non trovate?

Marcello Polastri

La sagra di Sant’Efisio tanti anni fa

Per approfondire: la storia di Sant’Efisio

Vedasi anche: Pietro Burchi e Piero Bagellini, Sant’Efisio di Cagliari.  

 

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