Scoprire, per la nostra associazione, per Sardegna Sotterranea, significa conoscere la storia.
Soltanto dalla conoscenza potrebbe infatti nascere l’amore verso monumenti e i luoghi poco noti e, con essi, verso l’eredità di un passato lontano che ci è stato tramandato.
Per meglio capire, dunque, i segni lasciati in eredità dai nostri padri, è forse bene seguire le loro orme.
Uomini preistorici, i nuragici ad esempio, ed i fenici, i punici e i romani che nella Sardegna abitarono, hanno disseminato in quest’isola i segni del proprio passaggio, talvolta incidendo la roccia.
E’ una terra, la Sardegna, ricca di vestigia del passato troppo spesso trascurate. O , peggio ancora, abbandonate ad un destino di degrado e desolazione.
Eppure, questa terra, come abbiamo visto ricca di luoghi da valorizzare e da tramandare alle generazioni future, soffre una crisi che, secondo gli esperti, non avrebbe eguali.
Ma cosa aspettano gli amministratori pubblici a trasformare i siti oggi abbandonati in luoghi di richiamo turistico?
Disninteresse, menefreghismo, disaffezione verso il nostro passato? Oppure incapacità nel far rete, nell’attivare un sistema di rilancio della storia e della cultura nostrana?
Nel frattempo, mentre l’immobilismo perdura da anni, sotto i nostri piedi, sotto le strade e le piazze che spesso percorriamo, sopravvivono forme d’arte dentro cunicoli e gallerie monumentali.
Le cavità sotterranee sono luoghi di grande importanza storica. Al pari dei nuraghi dislocati nei vari territori della regione, e delle miniere abbandonate, o delle torri costiere, attendono di ricevere le visite dei turisti.
Forse è solo un sogno, vedere la Sardegna invasa dai turisti, vedere luoghi storici (oggi desolati), rinascere in un futuro migliore.
Nel dubbio, l’associazione Sardegna Sotterranea, continua con grande amore e perseveranza, a studiare i tesori identitari dimenticati da troppo tempo.
Non esitate, allora, a proporci le vostre idee, a sentirvi parte integrante della strada che abbiamo imboccato.
Esploreremo assieme posti sconosciuti ai più, aree e territori inediti, scrigni di sorprese saranno ancora una volta le città sotterreanee, i paesi abbandonati, i territori incontaminati.
Continuate a segnalarci luoghi da esplorare, siti abbandonati da valorizzare, ed anche siti storico – archeologici valorizzati, speriamo in modo esemplare. Giusto per tratte spunti di riflessione e di dialogo.
Da persone positive, crediamo in un futuro migliore per tutti. Ed anche per raggiungere questo obiettivo amiamo ascoltare le altrui opinioni.
Amiamo condividere, con voi, idee e spunti d’azione.
Marcello Polastri
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