Tempestive e astute. Sono le ladre del cimitero di Cagliari

Ci risiamo. LADRI di fiori scatenati nel cimitero di San Michele. “Non hanno neanche atteso che lasciassimo il camposanto o che tumulassero il nostro congiunto, per precipitarsi come avvoltoi e andare a rubare i fiori”. È furente un giovane cagliaritano che oggi ha assistito “a un gesto assurdo“.

Si chiama F.R, cagliaritano, 33 anni: “Per adesso preferisco l’anonimato ma, statene certi, se fosse necessario porre fine all’andazzo di chi ruba i fiori ai morti, non esiterò a sporgere una dettagliata querela alle autorità e magari indicare, riconoscendole, le due signore come artefici del furto“.

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Per meglio capire l’accaduto, facciamo un salto indietro di qualche ora. Oggi, nel cimitero di San Michele, si è svolto il funerale del suocero di F.R.

IL FERETRO si trovava nella camera ardente del cimitero e appena è stato sollevato dai parenti del congiunto, destinato nell’apposito loculo, due donne sono entrate in azione.

Due signore sulla settantina“. Il loro obiettivo? “Accaparrarsi i fiori freschi, forse per giungere al bottino di rose e crisantemi prima d’altre mani anonime“. Insomma, un po’ come fanno gli SCIACALLI.

Cimitero_san_michele_cagliariQuelle signore nerovestite hanno atteso che tutti uscissimo dalla camera ardente e si sono precipitate verso i fiori, contenuti nelle corone e nei cuscini funerari“. Non solo. “Come se niente fosse, ne hanno aggiustato diversi – prosegue il ragazzo – ed è allora che sono intervenuto. Ho chiesto loro cosa stessero facendo“. La risposta non si è fatta attendere: “Ci prendiamo i fiori...”. Ma chi diamine vi ha autorizzato? Ribatte il giovane.

Poi via a una discussione animata, una scena indegna per un sacro luogo come il camposanto.

Camposanto_fioriUN BATTIBECCO all’ombra dei cipressi che ha indotto le sue signore ad allontanarsi con le mani vuote.

Finita qui? “Neanche per sogno perché le due ci hanno riprovato una volta murato il loculo con dentro la bara. E allora mi domando se sia una cosa normale girare in cimitero e non aver rispetto né dei morti e né dei loro parenti, rubando i fiori?“. Vi chiederete: com’è andata a finire?
LADRE ASTUTE. “Quelle signore ci hanno pedinato, insolenti e maleducate, veramente vergognose tant’è che ci hanno costretto, con i miei parenti, a togliere i fiori dalle corone, a smontarle sotto la lapide funeraria appena posizionata, per poi rendere omaggio appunto con rose e crisantemi, ai nostri cari estinti“, anch’essi sepolti nel cimitero di San Michele.

IL TESTIMONE del tentato furto aggiunge: “se posso dire un’ultima cosa, quelle signore avevano in mano molto fiori. Se li avessero chiesti, magari glieli avremo anche regalati. Però, così facendo, immoi imparanta A FURAI“.

Marcello Polastri

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