Trafugate le opere d’arte di Sant’Agostino. Da Cagliari l’appello: “restituitecele”

Non ci sta Don Vincenzo Fois alla perdita delle opere d’arte dalla storica chiesa di Sant’Agostio. Un tempo una delle più ricche di opere d’arte ed ora, se non del tutto spoglia, comunque alleggerita delle sue meraviglie pittoriche e artistiche.

Come rettore di questa chiesta – afferma Don Fois – lancio un appello alla città di Cagliari e alla Sardegna, per recuperare in particolare i dipinti della predella del retablo di Pantaleone Calvo del 1646, situato appunto nel nostro tempio sacro“.

Una delle opere d'arte della chiesa.

Una delle opere d’arte della chiesa.

Di recente, grazie al preziosissimo aiuto dato dalla professoressa Renata Serra, docente di storia dell’arte, la Chiesa di Sant’Agostino nel Largo Carlo Felice è entrata in possesso di alcune fotografie che ritraggono altrettanti quadretti, per l’esattezza quattro, trafugati, parrebbe, tra il 1965-1975 a causa del totale stato di abbandono in cui la chiesa versava.

L’APPELLO. “Mi affido alla sensibilità dei cittadini e delle Istituzioni – prosegue Don Fois – è possibile che qualcuno vedendo le foto dei piccoli dipinti, ad esempio nel giornale, possa riconoscerli e segnalarli alle forze dell’ordine o riportarli magari in chiesa“. Con questo auspicio, l’anziano sacerdote, ringrazia “anticipatamente del contributo che gli organi di comunicazione della Sardegna offriranno alla nostra comunità, per divulgare, per incentivare, per salvare la nostra cultura”. Chissà, magari qualcuno risponderà all’appello ?
Marcello Polastri

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