Il bus museo che viaggia per raccontar e raccogliere la Sardegna

La sua idea nasce da un sogno, un viaggio onirico “fatto per davvero in una notte nella quale, in una vecchia casa, appunto sognando, trovai un primo cimelio, una antica cassa della birra Ichnusa che al suo interno conservava degli oggetti“.

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Così, Alessandro Zecchino, 38 anni di Monastir ha avuto una illuminazione e al suo risveglio è andato a visitare tanti posti abbandonati della Sardegna.

Bus_amsicora

l’AIM AMSICORA ICHNUSA MUSEUM

All’interno di edifici diroccati ha iniziato a cercare una miriade di cose vecchie: bottiglie, cimeli, fotografie color seppia, statue avvolte dalle ragnatele ma tutt’altro che spazzatura. Bensì “pezzi, unici e rari, di storia dimenticata” o, peggio ancora, abbandonata.

Ora sono migliaia gli oggetti che fanno bella mostra in una bus acquistato da Alessandro. Sulle pareti laterali del veicolo sono tante le fotografie della Sardegna, gli oggetti tipici dell’artigianato isolano, ma anche le foto e i poste del Cagliari Calcio, oppure, su apposite mensole, i liquori più rinomati dell’isola dei nuraghi.

 

Alessando Zecchino

Alessando Zecchino

La corriera si chiama l’AIM AMSICORA ICHNUSA MUSEUM perché è diventata un museo itinerante che ha già macinato parecchi chilometri.

Al suo interno, in 36 metri quadri, troviamo ad oggi ben 3 MILA pezzi storici.

Il suo obiettivo? “Quello di valorizzare la Sardegna, creando posti di lavoro promuovendo luoghi, paesi, mostre e collezioni” racconta Alessandro Zecchino.

Il bus museo

Il bus museo

Qualche giorno fa, tutta l’Italia (ma non solo…) ha visto la sua “creatura”, visitandola grazie alla TV durante la trasmissione televisiva di Mediaset “Tu Sì Que Vales“.

“Con Aim Amsicora Ichnusa Museum – afferma entusiasta Alessandro – abbiamo allestito un pullman con migliaia di articoli storici, e sogno si è avverato”.

Marcello Polastri 

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