Violante affascina i visitatori del Castello

Il forte di San Michele

Il forte di San Michele

Violante Carroz e la sua storia. Violante e i suoi amanti, e poi quel fatto cruento, l’uccisione del suo padre spirituale. Vicende oscure ma suggestive. Sono andate in scena ieri sera, sabato 30 agosto a Cagliari nel corso del tour guidato sul colle e dentro il Castello di San Michele. 

Lei, la Marchesa di Chirra, come erano soliti chiamarla gli scrittori del passato, è stata una delle figure più emblematiche della Sardegna. Una donna che ha vissuto in vari castelli e palazzi dell’isola, governata da castellani ricchi e ambiziosi.

Ad accompagnare Violante, in un sabato di fine agosto poco prima del tramonto, guarda caso in un luogo che a lei è stato particolarmente caro, c’erano i cavalieri medievali interpretati per l’occasione dai Balestrieri del Castel di Castro.

A Cagliari hanno così sfilato uomini armati da testa a piedi e belle donne, con i loro coloratissimi costumi medievali, per far rivivere agli occhi degli astanti, il mito di Violante.

I figuranti al tramonto

I figuranti al tramonto

I cavalieri sono stati lo scenario ideale per dar fiato alle storie del passato, incentrate sulla temutissima feudataria di Quirra e di Cagliari, Donna Violante, denominata la sanguinaria. Lei, “amante segreta di personaggi insospettabili” è stato detto durante il tour, è nata  nella seconda metà del 1400 ed è morta nel 1510.

Era una bellissima ragazza (si racconta di origini iberiche), che salì al potere giovanissima e, per i fatti che scandirono la sua vita tormentata, è ancora capace di far parlar di sé, grazie anche alle descrizioni che Marcello Polastri ha dedicato alla Cagliari Medievale.

Non solo Violante, però. Anche la storia delle cave di pietra e dei sotterranei, usati dai castellani come passaggi segreti, hanno affascinato grandi e piccini. E’ stato un confronto incondizionato sulla storia del Forte di San Michele ma anche sulla Cagliari sotterranea, che ha stimolato domande e risposte tra gli organizzatori dell’evento e i partecipanti.

I figuranti

I figuranti

Sono state divulgate, anche dagli studiosi Giuseppe Serra e Angelo Pili, inattese storie e curiosità di una Cagliari tutta da scoprire, dinnanzi ai panorami mozzafiato che il colle di San Michele offre, in modo ancor più suggestivo al tramonto.

La passeggiata, della durata di 2 ore nei declivi del colle, è stata l’occasione per gustare anche l’ottimo vino offerto dalle Cantine Locci-Zuddas di Monserrato, per stare soprattutto in compagnia e far il punto sulle vicende della fortezza intitolata a San Michele. E sui suoi vecchi castellani, sulle torture che colpirono i malfattori che – in più occasioni – cercarono senza peraltro riuscirvi, di espugnare il castello.

Tra gli abitanti del Castillo di San Miguel figurano, nei documenti del 1500, figurano alcuni inventori che sperimentarono armi micidiali a due passi dal castello.  

Alcune immagini del corteo

Alcune immagini del corteo

L’iniziativa, ideata dalle associazioni Aloe Felice e Gruppo Cavità Cagliaritane, in collaborazione con Sardegna Sotterranea, Consorzio Camù e i Balestrieri del Castel di Castro, ha gettato un fascio di luce sulle storie di una seconda fortezza, appartenuta ai Carroz, e situata a Quirra.

Argomenti dei quali riparleremo per gustare la storia della Sardegna in compagnia, strada facendo. Infatti, se vorrete partecipare ai nostri eventi culturali, potrete iscrivetevi alla nostra newsletter per ricevere costanti aggiornamenti.

E’ gratis e oltretutto, rappresenta un modo di far storia, e di gustarcela, strada facendo, ripercorrendo le orme dei nostri predecessori. Alla prossima esplorazione, nel cuore palpitante del nostro passato.

 

 

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